giovedì 19 aprile 2012

Il Grande Vecchio a Verona il 25 settembre!


Un autentico poeta della canzone in Arena : il prossimo 25 settembre  nella splendida cornice dell'anfiteatro veronese Leonard Cohen si esibirà per quello che si candida fin d'ora come il miglior concerto areniano extra-lirica del 2012. L'artista canadese, infatti, rappresenta la quintessenza del cantautore-poeta-scrittore e, al pari di Bob Dylan, un'autentica pietra miliare della musica popolare del '900; un artigiano della parola in musica, idolatrato e reinterpretato da centinaia di artisti rock. La data in Arena, a un paio d'anni dal concerto di Firenze, dovrebbe essere l'unica in Italia del tour europeo.
Di recente Cohen ha ottenuto, insieme a Chuck Berry, un premio nella prima edizione del 2012 Awards for Song Lyrics of Literary Excellence, istituito dal PEN New England, la comunità letteraria che celebra la letteratura e la libertà di espressione. Il premio gli è stato consegnato alla biblioteca John F. Kennedy di Boston da una giuria che comprendeva - tra gli altri - Bono, Rosanne Cash (figlia di Johnny), Elvis Costello, Smokey Robinson e Paul Simon. Tra i giurati anche lo scrittore Salman Rushdie che, presentando l'evento, ha letto un paio di strofe tratte da uno dei molti capolavori del cantautore canadese, Bird on the wire, per poi dichiarare: «Se potessi scrivere in questo modo, molto semplicemente lo farei».
A differenza di molti artisti anni '60-'70, le cose migliori dello schivo Leonard non appartengono solamente al passato. Il suo recente disco, "Old ideas", uscito a inizio 2012, racchiude alcuni brani di bellezza accecante! Sembra quasi che, superati da un po' i 70 anni, Cohen abbia riscoperto non solo la scrittura (12 dischi in studio dal 1967 al 2012, più che pubblicati sono... centellinati come un calice di vine prezioso) ma anche i concerti dal vivo. Il suo tour del 2008-2009 è infatti finito nel 2010 per certi suoi malanni fisici ma, soprattutto, per l'incessante richiesta di biglietti! Nell'agosto del 2010, a Goteborg, ha toccato quota 200 concerti in poco meno di tre anni, e si è esibito per quattro ore. La bellezza dei suoi show, infatti, è la lunghezza e la vastità del materiale presentato, una conseguenza dell'ottima qualità della sua scrittura. Lo spettacolo del settembre 2010 a Firenze rappresentò l'inizio della sezione europea del tour che poi è proseguito a fine ottobre dalla Nuova Zelanda. I concerti conclusivi, invece, si sono tenuti a Las Vegas, al Colosseum del Caesars Palace, il 10 e 11 dicembre. E lo show finale è stato il numero 246 di un tour iniziato l'11 maggio 2008. Ma non si pensi che Cohen sia ancorato al passato e rifiuti le nuove tecnologie: il suo World Tour 2010 è stato documentato sul sito di Flickr con un photoblog, intitolato «Notes from the Road», curato dal suo road manager.

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