lunedì 10 giugno 2019

Joe Jackson autobiografico


Non è un'autobiografia nel senso classico del termine ma - come dice lo stesso Joe - "un libro sulla musica astutamente camuffato da libro di memorie". In 369 pagine - apprezzabili anche dal punto di vista della scrittura - racconta la sua vita da adolescente, musicista emarginato e fan di Beethoven, fino all'uscita del suo album d'esordio "Look Sharp!". Pubblicato nel 1999 e finalista l'anno successivo dell'11^ edizione del Premio Ralph J. Gleason Music Book, finalmente esce anche qui da noi grazie all'editore Vololibero, tradotto da Fabrizio Forno. In "Gravità Zero" il buon Joe ci parla della sua sincera passione per la musica di tutti i generi, di come e perché la gente faccia musica, del suo grande amore per Šostakovič e per The Prodigy, della sua avversione per Brahms e Brian Eno
Io l'ho divorato in due giorni netti!

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