Per il titolo di questo post prendo in prestito una
pellicola-culto del poliziottesco
made in Italy... e dico la mia sullo show torinese dei
Police, unica data in casa nostra per questo tour di reunion, desiderato per anni da milioni di fan.
Atmosfera di grande attesa, palpabile già dalla tarda mattina per l'intenso traffico in città e per l'allegria che aleggia intorno al luogo del concerto.
Dopo aver dato un'occhiata al merchandising non ufficiale (per non dire "tarocco"...) entriamo nello stadio. Mentre le luci del pomeriggio stentano ad abbandonarci, sul palco salgono
Raiz e l'ensemble
La Notte della Taranta (gruppo col quale collabora anche Copeland); poi è il turno dei
Fiction Plane, trio guidato da
Joe Sumner, figlio d'arte (poca...) di Sting, un noioso ibrido fra U2 e band paterna, a tratti quasi "imbarazzante"!
Guardate qui un loro concerto del 15 Settembre 2007 al The Max di Melkweg e ditemi se non ho ragione...
Finalmente, con un boato degno di una rovesciata-gol di Del Piero... arrivano i Nostri con "Message In A Bottle": Sting pare abbia venduto l'anima al diavolo, Stewart Copeland è sempre un gran batterista (al quale si perdona volentieri qualche piccola sbavatura); l'unica nota negativa arriva da Andy Summers che ogni tanto "va per conto suo", producendosi in alcuni assoli fuori contesto, per niente tecnici, facendoci rimpiangere le efficacissime ritmiche che contraddistinguevano il suono dei Police nei primi anni '80. Qualche finale di canzone piuttosto improvvisato non sminuisce comunque il piacere di ritrovarli insieme sullo stesso palco, nonostante il pubblico torinese stenta a svegliarsi da un generale torpore. Tutto quello che era lecito aspettarci l'abbiamo ottenuto, compreso un eccellente light-show:
E adesso che succede?!? Per ora nessun album in arrivo... ma le vie del business sono infinite, stiamo a vedere.
...considerati i rapporti pessimi tra Sting e Andy Summers dubito vi sarà un nuovo cd in studio...aspettiamoci invece il canonico live
RispondiEliminaA.