mercoledì 19 marzo 2008

Cover Me


"Walk On The Wild Side" è una delle canzoni più famose di Lou Reed, contenuta nel suo secondo album "Transformer" del 1972, prodotto da Mick Ronson e David Bowie. Qualche tempo prima, Reed aveva avuto l'incarico di scrivere un musical da un libro di Nelson Algren: il progetto non va in porto ma nel lavoro preliminare aveva creato un pezzo dedicato alla corte bizzarra di personaggi conosciuti all'epoca in cui lavorava con i Velvet Underground alla Factory di Andy Warhol. Ogni strofa si riferisce a uno di loro, dipingendone brevi tratti e caratterizzando ciascuno con espliciti riferimenti al mondo della droga, della transessualità e della prostituzione. Nessun accento drammatico o moralistico, ma solo un invito, ripetuto più volte, a condividere la trasgressione, "Take a walk on the wild side" appunto. Ecco qui una recente versione con Moby ospite sul palco. A dire la verità si tratta di una versione non particolarmente ispirata; certo che per il povero Lou doverla eseguire ogni sera rappresenterà una scocciatura non indifferente...
Molto meglio queste versione del 1974 e del 1983 (qui e qui).

Come al solito allego la solita pletora di covers: i Perturbazione con alcuni ospiti in chiusura dello spettacolo "Le città viste dal basso", Jamie J. Morgan (una vera fetenzia!), gli Strokes, i Rentals, Vanessa Paradis e perfino Robbie William che la cita in coda ad un suo brano live.

Piccola curiosità: in Italia la canzone venne ripresa da Patty Pravo che la incluse nell'album "Pazza idea" del 1973, stravolgendone totalmente il significato con il titolo "I Giardini Di Kensington".

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