Durante lo show di ieri sera allo Smeraldo di Milano (previsto inizialmente per il 27 maggio ma poi spostato per la concomitanza con la campagna di Pisapia), lo spettacolo "Baccini canta Tenco - Porto a spasso Luigi nei teatri" con la regia di Pepi Morgia, il simpatico cantautore genovese riceve la visita di Alberto Fortis, con quale esegue una bella versione di "La sedia di lillà", originariamente contenuta nel primo album di Fortis.
Essendo un grande amante della musica di Luigi, mi ero avvicinato allo spettacolo con un leggero senso di diffidenza, pur apprezzando moltissimo Baccini soprattutto per alcune canzoni del passato come "Ho voglia di innamorarmi", "Ti amo e non lo sai" e "Le donne di Modena"; in totale onestà, devo dire che il risultato finale è davvero eccellente, attraverso la gigioneria e la bravura di Baccini si ottiene un quadro del percorso artistico di Tenco estremamente sincero. Una menzione particolare al chitarrista Armando Corsi, musicista di grande esperienza e di gusto, aspetto che appare evidente negli arrangiamenti da lui firmati.
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