giovedì 6 ottobre 2011

Ciao Steve, rockstar digitale!

Guru informatico, genio visionario ed anticipatore, in grado di caratterizzare una nuova era nei personal computer, guidato una trasformazione culturale nel modo in cui musica, cinema e comunicazioni possono essere fruiti digitalmente, Steve Jobs purtroppo non è più tra noi. La Apple rende noto che il suo fondatore e "numero uno" si è spento dopo una lunga malattia a 56 anni.
La nota ufficiale recita: "Siamo molto addolorati di annunciare che Steve Jobs si è spento. La genialità, la passione e l'energia di Steve sono state fonte di innumerevoli innovazioni che hanno arricchito e migliorato le vite di tutti noi. Grazie a Steve il mondo è incommensurabilmente migliore. Il suo più grande amore era per la moglie Laurene e per la sua famiglia. Condividiamo il loro dolore e quello di tutti coloro che sono stati toccati dalle sue straordinarie doti". 
Jobs combatteva contro il cancro dal 2004, essendosi sottoposto ad un trapianto di fegato nel 2009. Lo scorso gennaio aveva preso un periodo di pausa dal suo incarico di amministratore delegato di Apple e, ad agosto, si era ufficialmente dimesso, diventando presidente e lasciando il posto di Amministratore Delegati a Tim Cook. Dalla notizia della morte, all'esterno della sede Apple a Cupertino, tre bandiere (una degli Stati Uniti, una dello stato della California e una dell'azienda) sventolano a mezz'asta in segno di lutto.
 Vista la somiglianza stile "Separati alla nascita" (una cultrice della lingua italiana mi suggerisce di cambiare il nome alla rubrica... "Separati dalla nascita" sarebbe grammaticalmente più corretto), Silvio Berlusconi si è affrettato a dichiarare: "Io invece mi sento benissimo, che si sappia...".

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