Come riporta anche il sito Social Channel (no comment...), la giovane cantante pachistana di lingua pashtun Ghazala Javed, fuggita alcuni anni fa dalla Valle dello Swat sotto controllo dei talebani per poter inseguire la sua viscerale passione per il canto, è stata uccisa ieri a Peshawar, nel Pakistan nord-occidentale, forse addirittura dal suo ex marito, in nome purtroppo di antiche tradizioni tribali che continuano a voler segregare le donne all’interno delle mura domestiche. Poco più che ventenne, Ghazala è stata freddata a a colpi d’arma da fuoco assieme al padre in un affollato bazaar, una vera e propria esecuzione – secondo gli inquirenti – ordita negli ambienti islamici più tradizionalisti.
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