In una registrazione del 1969 da poco spuntata chissà dove, i Beatles discutono piani per dare un seguito al loro ultimo disco "Abbey Road": un documento eccezionale che cambia le carte in tavola sulla successiva rottura della band. Il nastrino - datato 8 settembre 1969, due settimane prima dell’uscita di "Abbey Road" - documenta una conversazione avvenuta tra John Lennon, Paul McCartney e George Harrison presso la sede Apple di Savile Row a Londra. Con Ringo assente, ricoverato in ospedale per problemi intestinali, i suoi compagni parlano della registrazione di un altro album e di un potenziale singolo per il mercato natalizio.
“Ringo, visto che non puoi essere qui, in questo modo puoi sentire quello di cui stiamo discutendo”, dice Lennon nell’audio, Sempre Lennon propone che ogni autore – Lennon, McCartney e Harrison – contribuisca con quattro brani ciascuno al loro prossimo disco; a Starr vengono assegnati due pezzi “se li vuole”. Fa anche riferimento al “mito di Lennon e McCartney”, probabilmente discutendo se la coppia avrebbe dovuto concludere la lunga collaborazione sulla carta e accreditare invece le canzoni individualmente.
Mark Lewisohn - autore di numerosi libri sui Beatles, incluso l’acclamato tomo del 1988 "The Complete Beatles Recording Sessions: The Official Story of the Abbey Road Years", uscito nel 1988 - utilizzerà l’audio nel suo prossimo spettacolo teatrale che documenta la corsa finale della band usando nastri, film, fotografie, cimeli e nuovi mix audio. Come ha dichiarato Lewisohn al quotidiano inglese The Guardian, la registrazione cozza con la visione tradizionale secondo cui i Beatles registrarono "Abbey Road" come canto del cigno dopo le litigiosissime sessioni di "Let It Be". “È una rivelazione”, ha detto. “I libri ci hanno sempre fatto pensare che Abbey Road fosse il loro atto conclusivo e che volessero ritirarsi. Qui invece stanno discutendo del prossimo disco. Tutti pensano che John sia quello che voleva la separazione, ma quando senti la registrazione, capisci che non è assolutamente così".
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