martedì 26 novembre 2019

Beck nell'iperspazio


Il musicista losangelino pubblica un disco registrato in segreto nello studio di Prince, lo Studio A di Paisley Park, residenza della voce di "Purple rain" a Chanhassen in Minnesota. Il disco si intitola proprio "Paisley Park Sessions" e si tratta di un Ep che contiene tre canzoni: nuove versioni di "Where it'at" e "Up all night", due brani di Beck già noti al pubblico, insieme ad un medley composto da "Raspberry beret", "When doves cry", "Kiss" e "1999", quattro cavalli di battaglia del genio di Minneapolis. In attesa di averlo fra le mani mi sto godendo l'ascolto del suo nuovo album "Hyperspace", un lavoro di grande spessore che lo conferma creativamente imprevedibile. In una logica retrofuturibile, Mister Hansen incrocia mirabilmente - nel suo 14° album - elettronica e melodia, ottenendo una dimensione anni '80 molto glamour con un album decisamente assorto, etereo e sospeso fra suoni sintetici e naturali. In una singolare sovrapposizione di blues, hip hop, auto-tune, psichedelia e drum machine. Che il suono quasi del tutto asciutto e minimale rifletta anche la necessità di metabolizzare la fine del suo matrimonio con l’attrice Marissa Ribisi? 

D'altronde tutti sanno dell’immenso potere salvifico della musica, quando si è costretti a fare i conti con i propri demoni: droga, soldi, religioni o affetti che siano. Un iperspazio nel suono del quale mi sto cullando in queste ore...

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