martedì 11 settembre 2007

L'ennesima dipartita


Oltre alla scomparsa di mio papà, nel giro di poche settimane sono venute a mancare alcune persone a me molto care; parlo di due grandissimi registi come Ingmar Bergman e Michelangelo Antonioni, la voce unica di Luciano Pavarotti e oggi - purtroppo - anche Joe Zawinul, "mente" dei Weather Report, che si è spento stanotte alle 5:00 in un ospedale di Vienne a 75 anni, la stessa età di mio padre. Dopo gli inizi nelle orchestre di Maynard Ferguson, Dinah Washington e Coleman Hawkins, fondamentale è il sodalizio con Miles Davis, unione di talenti che produrrà opere come "Bitches Brew", "Live Devil" e "Big Fun", registrate da una formazione di cui facevano parte Wayne Shorter, Herbie Hancock e Jack De Johnette!
Ma il nome di Zawinul resta soprattutto legato alla straordinaria avventura artistica dei Weather Report, il gruppo fondato insieme al sassofonista Wayne Shorter. La band rimane assieme per 14 anni alternando diverse formazioni, in cui hanno militato anche Peter Erskine e Jaco Pastorius, entrato nella band nel 1976. I Weather Report furono una delle ultime vere rivoluzioni creative della musica improvvisata di radice afro-americana, una felicissima intuizione che ha aperto al grande pubblico del jazz le porte di culture e ritmi diversi da quelli occidentali.
Riposa in pace Joe.

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