lunedì 11 luglio 2011

Mai dire mai


Ho sempre considerato i Pet Shop Boys un duo di synthpop di poco conto, bravi giusto a rappresentare il sottofondo opportuno per i lavori di casa (dove il ritmo diventa fondamentale...) o per qualche zingarata in auto con gli amici: parlo di brani come "It's a sin", "Go west", "Domino dancing" e "West end girls", tanto per capirci.
Beh, devo assolutamente ricredermi dopo l'ascolto di "The most incredible thing", colonna sonora dell'omonimo balletto contemporaneo ispirato ad un testo dello scrittore danese Hans Christian Andersen, una delle sue ultime storie ispirata alla guerra Franco-Prussiana del 1870 e alla precedente guerra fra Prussia e Danimarca.
Con il supporto della Wroclaw Score Orchestra, i due fondono con ottimi risultati la musica classica (con una forte ispirazione verso Ciajkovskij) e i ritmi del nostro tempo. Se, come molti sostengono, il futuro della musica è la contaminazione... questo è sicuramente un esperimento riuscito!

Nessun commento:

Posta un commento