Quarantasei lunghi anni separano il “Salvadanaio” e “Transiberiana”, anni di mutamenti profondi nella società, nel costume e nel gusto. Cambiamenti percepibili nel nuovo lavoro, senza che però il Banco abbia perso la sua essenza originale, il suo approccio fuori dagli schemi, lontano dal luogo comune, d’avanguardia pur mantenendo un legame viscerale con le radici della musica. La gloriosa band incontra il pubblico e presenta il nuovo album
“Transiberiana” in un instore tour:
Sabato 15/6, BOLOGNA @Semm Music, ore 19.30
Domenica 16/6, MILANO @Mondadori Duomo, ore 18.00
Lunedì 17/6, FIRENZE @Libreria Il Libraccio, ore 18.30
Il nuovo lavoro (uscito sul mercato internazionale per l’etichetta tedesca Inside Out Music/Sony Music Group) accolto con
entusiasmo dalla critica e dal pubblico, ha debuttato al secondo posto nella
classifica dei vinili e al diciannovesimo di quella generale, tra i dischi più venduti
in Italia.
Dichiara Vittorio Nocenzi: "Transiberiana” è il primo album di inediti del Banco dopo
25 anni. Il precedente, 13, risale al 1994. Dopo le dolorose vicissitudini
degli ultimi anni e la perdita di due membri fondatori (Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese, ndr), il Banco è tornato per
ribadire il proprio ruolo storico di protagonisti della scena prog italiana ed
internazionale. Il nuovo lavoro è un viaggio autobiografico, un intero tragitto
metaforico vissuto in prima persona nel corso degli anni. Un viaggio fatto di
moltissimi incontri, ricco di presenze, di avventure e di incidenti. Le undici
nuove composizioni che danno vita a “Transiberiana” sono il riflesso di tutta
la carriera del Banco e di ciò che la band è al giorno d’oggi, l'altra faccia
di una storia che continua e che fa proprio il tempo nuovo".
Il Banco del Mutuo Soccorso è guidato fin dagli esordi da
Vittorio Nocenzi (pianoforte, tastiere e voce): del gruppo fanno parte Filippo
Marcheggiani (chitarra elettrica), Nicola Di Già (chitarra ritmica), Marco
Capozi (basso), Fabio Moresco (batteria) e Tony D’Alessio (lead vocal).
Nessun commento:
Posta un commento