martedì 24 marzo 2020

Due fratelli, per la prima volta insieme


Ci sono fratelli che hanno lavorato insieme e poi furentemente litigato come i Gallagher (anche se uno dei due recentemente ha teso all'altro la mano) e ci sono invece fratelli che, pur andando sempre d'accordo, non avevano mai collaborato, almeno fino ad oggi. "Mixing Colours" è, infatti il primo album realizzato in duo dai fratelli Roger e Brian Eno, uscito il 20 marzo per la prestigiosa etichetta  Deutsche Grammophon.


Un progetto cresciuto nel corso degli anni nel quale entrambi gli artisti hanno attinto dalla loro lunga esperienza di compositori, interpreti e produttori, iniziato nel 2005 con Roger Eno che suonava singoli brani e li registrava usando una tastiera MIDI, inviandoli al fratello che ha trasportato ogni brano nel suo particolare mondo sonoro "sospeso", manipolandone e rivedendone il contenuto.

“Non stavamo pensando ad un risultato finale, era come una conversazione reciproca che è durata 15 anni”, dichiara Roger, “Mi svegliavo, andavo dritto in studio, sistemavo la mia attrezzatura e improvvisavo, poi inviavo a Brian il materiale che reputavo più interessate. L’idea di un album completo è emersa quando il numero di pezzi continuava ad aumentare con risultati sempre più soddisfacenti. È qualcosa che nessuno di noi avrebbe potuto realizzare da solo”. Brian precisa: “Fra gli strumenti classici il clarinetto rappresenta una piccola isola di suono, la viola un’altra e il pianoforte a coda ancora un’altra. Ogni strumento è un insieme finito di possibilità sonore, un’isola nell’oceano illimitato di tutti i possibili suoni che potresti fare. Quello che è successo con l’elettronica è che tutti gli spazi tra quelle isole vengono esplorati, producendo nuovi suoni che non sono mai esistiti in precedenza. È stato un grande piacere per me esplorare quell’oceano con le composizioni uniche di Roger “. Tutte le diciotto tracce della registrazione (tranne una) nel titolo richiamano un colore e insieme creano una meditazione sullo spostamento di tonalità tonali e contrasti nel timbro. Questo è il primo singolo "Celeste", di grandissimo fascino:

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