lunedì 25 febbraio 2013

Non sono tutte "Rose" e fiori...


Axl Rose ieri e... oggi: la bandana è sempre la stessa, la ciccia no. Non ho mai amato i Guns N' Roses, lo ammetto... e pensare che questo signore ha un anno più di me (lui è del '62) mi stimola maggiormente ad infierire! Sono d'accordo che la vita da rockstar logora il fisico ma almeno gente come Keith Richards (uno per tutti) ha lasciato pagine mirabili di rock'n'roll e continua a zampettare sui palchi di tutto il mondo, Axl nemmeno una!

CAUSA PERSA - Nel frattempo un giudice di Los Angeles ha posto fine alla causa intentata dal frontman dei Guns N'Roses contro Activision, denunciata per la presenza troppo roboante dell'ex chitarrista Saul "Slash" Hudson nel videogame Guitar Hero III: Legends of Rock. Alla base della denuncia di Axl Rose, depositata nel 2010, a distanza di tre anni dal lancio del gioco, la presenza non gradita di Slash, indiscusso Guitar Hero dei Guns 'N Roses, che si allontanò dalla band a metà degli anni novanta. 

SLASH PROTAGONISTA - Al ricciolone Slash era dedicata la copertina del gioco, nella finzione del gioco uno dei personaggi sfidabili dai gamer, considerato da Axl decisamente troppo ingombrante. E, sempre secondo il cantante, Activion avrebbe violato gli accordi di licenza stabiliti, consentendo ai propri utenti di simulare i riff di "Welcome To The Jungle" sebbene Axl avesse posto il ridimensionamento della presenza di Slash come conditio sine qua non per l'uso del brano. Il giudice di Los Angeles Charles Palmer ha però sentenziato l'archiviazione del caso: Axl Rose e i suoi avvocati avrebbero atteso troppo tempo tra l'uscita del videogioco e la denuncia. Niente da fare quindi per i 20 milioni di dollari di risarcimento sui quali Axl contava...

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