giovedì 14 novembre 2019

JAMES SENESE, un gigante del sax


La 22ma edizione del Moncalieri Jazz Festival chiude col botto: parliamo di James Senese e dei suoi Napoli Centrale che si esibiranno sabato 16 novembre sul palco delle Fonderie Teatrali Limone per quella che si preannuncia un'esibizione indimenticabile. In 50 anni di carriera, Senese ha attraversato trasversalmente la canzone italiana con il funk-jazz e il rock, passando per i seminali Showmen, i Napoli Centrale e la collaborazione - indimenticabile - con l’amico Pino Daniele. Senese, 73 anni, rappresenta ancora un riferimento preciso per tutti quegli artisti che vogliono fare della coerenza e del bisogno espressivo la loro cifra stilistica. Tutto quello che dalla fine degli anni sessanta ad oggi è passato fra i vicoli di Napoli gli deve qualcosa. L'anno scorso ero a Napoli per le feste di Natale e ho battuto palmo a palmo tutti i negozi di dischi per colmare le mancanze di alcuni suoi dischi: ogni volta che parlavo di James sul viso del negoziante di turno appariva sempre un larghissimo e caloroso sorriso, chissà perchè... 


Senese nasce nel 1945, anno della fine della guerra, da padre afroamericano e madre napoletana. Sin da piccolo ha sempre cercato di contrastare quello che riteneva ingiusto, primo fra tutti il pregiudizio. Sicuramente il colore della sua pelle, come lui stesso racconta, ha contribuito a sviluppare questo sentimento. Poi un giorno scopre il sassofono. Lì condensa tutte le sue angosce, le paure, soffiandole via, letteralmente. Simbolo di grande rigore artistico, Senese rinuncia a contratti importanti e per portare al pubblico le sue idee sociali e musicali. A due anni dal bellissimo album "O Sanghe" (vincitore della Targa Tenco nel 2016 nella sezione album in dialetto) e dopo oltre 200 concerti, Senese pubblica "Aspettanno ‘o Tiemp", un live durante il tour invernale 2017, che contiene tutti i suoi grandi successi oltre a due inediti (lo strumentale "Route 66" e "Ll’America", quest’ultimo scritto da Edoardo Bennato). Oltre a confermare, ancora una volta, la sua straordinaria sensibilità creativa, l'album, mette in luce il pregio di una band che rappresenta da tanto il cuore di Napoli Centrale: Marco De Domenico (tastiere), Gennaro Calabritto (basso) e Fredy Malfi (batteria).

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