Ad oggi non ci sono notizie di provvedimenti allo studio per arginare la sofferenza del settore concerti a livello nazionale: martedì scorso il consiglio regionale della Lombardia - la regione più colpita dai contagi da Covid-19, nonché quella che, stando ai dati SIAE 2018, offre la maggiore concentrazione di spettacoli italiani - ha approvato una mozione dedicata alle attività produttive e commerciali colpite dall'ordinanza che prevede, tra le altre cose, "sostegno alle istituzioni, alle attività e agli operatori del settore culturale e artistico, oggetto delle azioni restrittive". Di sicuro c'è che, per Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Friuli è previsto un fermo agli spettacoli live fino al 1 marzo, nel tentativo di arginare il contagio da Coronavirus. Una decisione che, secondo Assomusica, è costata al comparto 10,5 milioni di euro. Chiaramente, a subire le ripercussioni del provvedimento non saranno solo impresari e promoter ma anche l'indotto aggregato al settore che - sempre secondo stime - avrà mancati introiti per circa 20 milioni di euro.
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