martedì 25 marzo 2008

Kuzminac e la SIAE


L'amico Andrea Tramonte, fondatore del Goran Kuzminac Fan Club e padre di Alessandro, mi fa avere questo lucido articolo, firmato da Goran stesso, tratto dal suo blog:

Come sempre a Gennaio è arrivata la SIAE. Come sempre quella del primo semestre 2007, e come sempre di cifra irrisoria, ma la cosa interessante è che sono aumentati gli "evergreen". Significa che se un brano dopo 20 anni ancora produce reddito, diventa un sempreverde e rende di più. I miei sono diventati dodici!!! Cifra iperbolica per uno che non ha mai venduto dischi. E non sto scherzando... per un motivo o per l'altro, io non ho mai venduto che poche migliaia di copie. Di base il problema era la distribuzione. Chi li voleva acquistare non li trovava nei negozi. Ed anche oggi, non arrivano nemmeno se li ordini. Dicevano una volta che era un problema di spazio dei negozi, sempre troppo pieni dei "soliti" noti. Oggi il problema è cambiato. I CD non si vendono più. E comunque la distribuzione è un costo! Provate ad andare in un negozio... quei pochi rimasti, e vedrete che c'è Ligabue, che allega una maglietta al cd, o Venditti o Baglioni... S.Remo compilation e basta. Ce ne sono un sacco a basso prezzo degli anni settanta-ottanta, ma roba nuova nulla! E' normale e fisiologico. C'è la rete! Si trova di tutto e di più, e completamente gratis! I discografici sono dei distributori di base, e secondariamente dei promoter. Una volta erano anche il passaggio obbligato per registare e stampare, ma oggi un normale computer nemmeno troppo potente ed una scheda audio da poche centinaia di euro, permette a chiunque di registrare a livelli impensabili per gli anni ottanta. Con due-tremila euro si stampano mucchi di copie che forse si venderanno in concerto, ma ci vorranno anni. Che influenza hanno perciò oggi le Major? Sempre più ristretta, se non per il mucchio di soldi che possono ancora investire in promozione. Ma sta finendo anche questa pacchia, il gioco non vale più la candela, con futura disperazione delle radio "commerciali". Non so se sapete, che far promuovere un singolo in radio (nei network nazionali... e sono cinque o sei...) si parte da un 25mila euro al mese in su. Fate due conti moltiplicando per cinque e capirete perchè la musica è sempre la stessa. Ora mi sto divertendo a costruire un lavoro come l'ho sempre desiderato. Mettendomi a nudo con la mia chitarra e la mia voce, ed utilizzando solo gli strumenti ritmici che amo da sempre. Due musicisti che mi accompagnano da molti anni anche nei concerti, e che sentono gli stessi brividi che sento io. Nei prossimi giorni, dopo Pasqua, proverò a sentire qualche collega per una ospitata. Chiedere non costa nulla e rispondere è cortesia. Può darsi di si... può darsi di no... mi piacerebbe una bella schitarrata di Alex Britti, o una doppia voce di Antonello o di Francesco De Gregori come consigliato da qualcuno... ma chissà perchè credo che saranno tutti molto impegnati come sempre. Del resto non è un buon periodo per la musica italiana ed ognuno ha i suoi problemi. Ad majora!

Nessun commento: