martedì 14 aprile 2020

Per portafogli beatlesiani a fisarmonica


"Hey Jude" è una delle canzoni più famose dei 4 di Liverpool. Il suo testo, vergato da Paul McCartney, utilizzato in studio come guida durante la registrazione, è stato battuto all'asta per 910.000 dollari, nove volte la sua stima originale, presso la casa d'aste newyorkese Julien's Auctions. Il testo e la chitarra di McCartney sono stati tra gli oltre 250 oggetti dei cimeli beatlesiani offerti in un'asta online venerdì scorso per celebrare il 50° anniversario della scioglimento della band. Tra gli altri oggetti, un disegno di John Lennon e della moglie Yoko Ono chiamato "Bagism" (termine coniato per stereotipare la satira) ed aggiudicato per 93.750 dollari, mentre un posacenere usato da Ringo Starr negli studi di registrazione di Abbey Road a Londra, è stato acquistato per 32.500 dollari. Venduto anche il palco in legno del piccolo locale di Liverpool, il Cavern, dove la band si è esibita prima di diventare famosa, battuto a 25.600 dollari.

Pubblicata nel 1968 come singolo, "Hey Jude"avrebbe dovuto far parte del celebre "White Album" (altrimenti noto come "The Beatles"). Invece finì per uscire nello stesso anno come singolo. Secondo l'opinione più diffusa, la canzone fu scritta dal Macca per consolare Julian, figlio di John Lennon, durante il divorzio tra il padre e Cinthya Powell, sua madre. La canzone si sarebbe dovuta chiamare "Hey Jules" - contrazione di Julian - ma fu cambiata in Jude perché ritenuta più musicale. La canzone piacque a Lennon, tanto da difendere anche alcuni versi su cui Paul nutriva delle perplessità come “the movement you need is on your shoulder", definendola come una delle più belle scritte da McCartney ed il successo incredibile raccolto in quasi cinquant’anni conferma in toto il suo giudizio.

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