lunedì 17 giugno 2019

La Cramps rinasce con Boosta


Il tastierista dei Subsonica Davide "Boosta" Dileo è stato nominato direttore artistico dell'etichetta che negli anni Settanta pubblicò gli Area, gli Skiantos, Finardi e Camerini. "Una sfida affascinante, alla quale mi accosto con grande rispetto". La gloriosa etichetta, fondata nel 1972 da Gianni Sassi, è quanto di più lontano dallo zeitgeist espresso dalla discografica contemporanea. Dileo è conscio di aver ereditato un patrimonio tanto importante quando impegnativo: "La mia, alla Cramps, è una sfida affascinante, che va costruita passo dopo passo", racconta lui, "Mi avvicino con molto rispetto a questa esperienza: Gianni Sassi era uno spirito libero, e quando si è liberi ci si può permettere la complessità, che oggi è l'unica vera grande rivoluzione".

La rinascita della Cramps, tuttavia, non passerà solo attraverso la sperimentazione e la contrapposizione al mainstream: "Essere solo di rottura, oggi, ha poco senso", spiega Boosta, "Io vorrei riprendere il discorso da dove è stato interrotto: in questa evoluzione discografica ormai irreversibile che ci ha fatto tornare agli anni Sessanta, con le playlist delle piattaforme streaming zeppe di singoli alla rinfusa, si è perso un elemento fondamentale che ho scelto di porre alla base della mia esperienza come discografico, la cura".

Lq gestione Boosta della nuova Cramps ha già portato in dote al roster dell'etichetta due nomi nuovi, Massaroni Pianoforti ("Che ha una bellissima scrittura, è perfetto per riprendere il discorso da dove eravamo rimasti") e The Minis ("Ragazzi di 14 anni che salgono sul palco e suonano con la grinta che avevano i Ramones"): quale sarà il comune denominatore che il tastierista dei Subsonica adotterà nella selezione delle produzioni di portare avanti?

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