venerdì 26 aprile 2019

Ottanta... voglia di cantautori



Gli anni Ottanta sono riconosciuti come il decennio del cosiddetto "riflusso", della grande fuga dall'impegno di massa e dall'ideologia. Dopo aver pubblicato il saggio sui cantautori "33 Giri - gli anni Settanta" (Paginauno), in queste nuove pagine l'esperto scrittore Mario Bonanno - procuratevi i suoi libri precedenti perché davvero ben scritti - racconta come sono andate le cose ai cantautori e alla nazione alla fine del decennio d'oro. Nel complesso, la canzone popolare segue l'andazzo, anche se non tutto è da cestinare. Tra espressioni canoniche e nuove espressioni, vecchie glorie e giovani meteore, poetiche biforcute e altre resistenziali, dischi-capolavoro e dischi-saponetta, apici qualitativi e cadute rovinose. Così, per un Alberto Camerini perso nell'Arlecchino rock, Edoardo Bennato in crollo creativo dopo "Sono solo canzonette" e Antonello Venditti colpito dallo tzunami cuore/dolore... si assiste alla rinascita artistica di Enzo Jannacci, alla maturità di Ivano Fossati e Franco Battiato e alle promesse trasformate in realtà (da citare sicuramente Mario Castelnuovo, Enrico Ruggeri, Alice e Sergio Caputo), affiancate dalle importanti riconferme di Giorgio Gaber, Francesco De Gregori, Paolo Conte, Fabrizio De André, Francesco Guccini, Roberto Vecchioni e Pierangelo Bertoli.

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