Debutta stasera allo Smeraldo (teatro nel quale anni fa ebbi l'onore di cantare...) il musical "Profondo Rosso", tratto dal celebre film di Dario Argento nell'allestimento diretto da Marco Calindri e musiche dell'ex Goblin Claudio Simonetti. Protagonista sul palco Michel Altieri nel ruolo che al cinema fu di David Hemmings, quello di Mark Harris; se nel film Hemmings era un introverso pianista jazz, in questa versione il personaggio principale è un cantante rock: una metafora della disastrosa situazione discografica attuale?!?
La consulenza di Argento in persona dovrebbe assicurare allo spettacolo un buon risultato; uso il condizionale perchè, se mi devo rifare alle ultime prove cinematografiche del "Maestro del brivido all'italiana"... c'è veramente da dormire preoccupati! Nonostante la mia devozione nei confronti della filmografia argentiana del primo periodo... essendomi perso "La Terza Madre" (qui il trailer U.S.A.) al cinema ho ripiegato recentemente sul dvd: cocente delusione! L'episodio conclusivo della trilogia iniziata trent'anni fa con "Suspiria" e proseguita con "Inferno" è sicuramente il più debole dei tre; moltissimo sangue, budella che cascano dal ventre, un pizzico di sesso lesbo ma nessuna trovata eclatante. Mi sa tanto che, anche per il buon Dario, è arrivato il momento della pensione... largo ai giovani!
concordo.
RispondiEliminaPreferirei una bella versione de luxe di Profondo Rosso.!
A.