Dopo Morgan che ha recentemente condotto - tra le polemiche - uno special su David Bowie... ci mancava giusto Rita Pavone! Il secondo canale Rai, infatti, il prossimo 25 giugno ricorderà in prima serata il cinquantennale dei tre giorni di pace, amore e musica del Festival di Woodstock con uno
speciale condotto dalla cantante di "Datemi un martello"!
In un'intervista a
Repubblica, la Pavone - nata a Torino ma da anni cittadina elvetica - ha
commentato il suo imminente impegno sul piccolo schermo: "Mentre si stava svolgendo
Woodstock io ero a Londra per dare il cognome a mio figlio. Non c'era il divorzio
in Italia, mio marito Teddy Reno l'aveva ottenuto in Messico. Ci eravamo
sposati in Svizzera. Ero fuori legge", ha spiegato la Pavone, "Ho
vissuto Woodstock da lontano ma mi resi conto della trasformazione epocale che
stava avvenendo, del senso di solidarietà, dell'idea che tutti insieme si
potesse cambiare il mondo. Era una rivoluzione pacifica".
Prosegue l'insopportabile cariatide, "sfanculata" di recente anche dal buon Eddie Vedder e protagonista di un vergognoso episodio riguardante Greta Thunberg: "Mi emozionò
moltissimo il fatto che nonostante avesse raccolto mezzo milione di persone,
forse di più, non ci sia stato un atto violento, anzi... sono nati amori e tanti
bambini. La musica ha coronato quella
parte importante della vita. Woodstock fu una celebrazione della vita, della
voglia di stare insieme e condividere le stesse emozioni: un evento
irripetibile. Io sono sempre stata una combattente. E il fatto che abbiano
pensato a me per condurre lo speciale su Woodstock vuol dire che hanno intuito
il mio carattere".
Ma porca di quella putt... possibile che Rai 2 non abbia trovato uno straccio di alternativa a questa assurda conduzione?!? Alla BBC - se fosse ancora vivo - un programma del genere l'avrebbero fatto condurre, chennesò, a John Peel... e noi ci dobbiamo sorbire la Pavone. A questo punto, tanto valeva chiamare Linus. Un "grazie" a Carlo Freccero!
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