venerdì 24 febbraio 2012

John Peel presto online


La monumentale collezione di dischi del compianto John Peel (25.000 LP, migliaia di CD e circa 40.000 singoli) diventerà un museo online interattivo grazie alla BBC e all'Arts Council, ente culturale finanziato dal governo britannico che e promuove le arti visive, letterarie e di performing. Peel (al secolo John Robert Parker Ravenscroft) proveniva dall'emittente pirata Radio London; quando l'emittente chiuse, nell'agosto 1967, riuscì a farsi assumere immediatamente dalla neonata Radio 1 della BBC. E ai microfoni della "Beeb" rimase per quasi quarant'anni. Nel novembre 2004 si svolse, presso la cattedrale St Edmundsbury di Bury St Edmunds, Suffolk, l'estremo addio al DJ. A volerlo salutare c'erano oltre mille persone. Presenti, tra gli altri, Robert Plant, Feargal Sharkey, Billy Bragg, Jarvis Cocker e dai White Stripes. Peel venne poi sepolto con una cerimonia privata in presenza dei soli congiunti. Il suo lascito diventerà un progetto denominato Space con i dischi disponibili a tutti. La vedova Sheila Ravenscroft ha detto: "Siamo molto felici d'aver finalmente trovato un modo per rendere disponibili ai fan la fantastica collezione di dischi di John, come lui avrebbe voluto. Questo progetto è solo l'inizio di qualcosa di molto elettrizzante". In attesa di ulteriori fondi visto che quelli iniziali basteranno solamente per alcuni mesi, il museo online funzionerà dal prossimo maggio e fino ad ottobre.

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