martedì 5 novembre 2019

Tanti auguri Mister Hammill: sono 71...


Certo... i sassofoni di Jackson, senza dimenticare le tastiere di Banton e la batteria di Evans in sezione ritmica col basso di Potter. Tutto assolutamente di pregio, nobile e necessario... ma se c'è una componente che caratterizza in maniera inequivocabile il sound dei Van Der Graaf Generator è la voce unica di Peter Hammill, sicuramente uno dei più dotati della scena rock di tutti i tempi (e non solo progressive). Il debutto discografico della band risale al 1969, e di poco successivo è l'esordio discografico da solista di Peter Hammill, con "Fool's mate", 1971. Da allora Hammill ha pubblicato ben 34 lavori in quella che il compianto Warren Zevon chiamerebbe "splendid isolation". Una voce in grado di esprimere angelicità ma, immediatamente dopo, la demonicità più buia, in grado di elevarti al Paradiso per poi sprofondare in cupissimi e dolenti anfratti dell'anima. Dio ti benedica Peter, auguti!

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