Piccolo aneddotto: ieri sera sono tornato a casa e ho trovato un pacchetto contenente il nuovo libro edito da Arcana "Van Der Graaf Generator - La biografia italiana" che l'autore - il caro amico Paolo Carnelli - mi ha fatto gentilmente recapitare. Dopo aver sfogliato le prime pagine ho acceso il pc e ho saputo la funesta notizia: Nic Potter, il prestigioso bassista noto anche per essere stato membro di una delle più belle formazioni dei VDGG ci ha lasciati.
Rimasto nella compagine di Peter Hammill (se pur a fasi alterne) lungo quasi tutti gli anni '70, Potter ha saputo arricchire il suono della band con una timbrica morbida e avvolgente. Irrequieto e fortemente creativo, si scontrò spesso con la personalità debordante di Hammill e durante le registrazioni di "H to He" (ascoltalo per intero cliccando qui) abbandonò la band, dopo aver contribuito a brani immortali come "Killer", "The Emperor in his War Room" e "Lost".
In realtà Peter nutriva per lui un’altissima considerazione e finì col volerlo spesso nelle session di molti suoi album solisti.
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