martedì 4 novembre 2025

Nel monumentale quadruplo biopic sui Beatles arrivano le donne


Sony Pictures e Sam Mendes hanno deciso di fare sul serio: The Beatles - A Four-Film Cinematic Event sarà un mastodontico progetto in quattro film, ognuno raccontato dal punto di vista di un Beatle differente. Quattro film. Quattro storie. Un’unica leggenda che torna a vibrare sul grande schermo. E questa volta, sotto i riflettori non ci saranno solo John, Paul, George e Ringo... ma anche le donne che hanno cambiato la loro musica, le loro vite e il loro caos interiore.

Le muse dei Fab Four

Mendes ha scelto un cast femminile che sembra uscito da un festival di premi:

Mia McKenna-Bruce (How to Have Sex) sarà Maureen Cox Starkey, la fan del Cavern Club che conquistò Ringo prima che diventasse “Ringo Starr”. Non glamour, non superstar... solo amore e tamburi, finché il successo non ha fatto troppo rumore.

Saoirse Ronan, quattro nomination agli Oscar e zero paura di sporcarsi le mani, interpreterà Linda Eastman McCartney, fotografa, artista e anima gemella di Paul. Quella che, mentre tutti cercavano il prossimo singolo perfetto, cercava solo la luce giusta.

Anna Sawai, reduce dal trionfo di Shōgun, sarà Yoko Ono — la più fraintesa della storia del rock. Mendes promette di ribaltare il cliché della “distruttrice dei Beatles”, mostrando Yoko per ciò che era: una mente creativa che Lennon non poteva certo ignorare.

Aimee Lou Wood (Sex Education, The White Lotus) interpreterà Pattie Boyd, la musa psichedelica di George Harrison (e sì... anche di Eric Clapton). Pattie è la Swinging London fatta persona, con minigonne, sitar e karma istantaneo.

Quattro film, un unico trip psichedelico

A completare il cast maschile ci saranno Harris Dickinson, Barry Keoghan, Paul Mescal e Joseph Quinn nei panni dei Beatles. Ma la vera rivoluzione è dietro le quinte: per la prima volta nella storia, Apple Corps Ltd. (la società dei Beatles) ha dato via libera all’uso delle loro vite e della loro musica. Tradotto: sentiremo le vere canzoni, non le solite imitazioni con nomi inventati tipo The Beetlez. Ogni film avrà il suo punto di vista: quello di John, Paul, George e Ringo. Quattro percorsi che si intrecciano come una jam session troppo lunga ma impossibile da interrompere. Il tutto arriverà in sala nell’aprile 2028, distribuito da Sony Pictures, che ha fiutato il colpo grosso del decennio.



Sam Mendes e il suo “White Album” cinematografico

Mendes, dopo aver fatto piangere mezzo mondo con 1917 e vinto tutto con American Beauty, torna al rock’n’roll. La sua missione? Smontare il mito dorato e mostrarci “i ragazzi dietro le icone”. In pratica: meno santini, più sigarette spente a metà, più notti insonni, più umanità.

L’attesa sarà lunga e rumorosa

The Beatles - A Four-Film Cinematic Event promette di essere il progetto musicale più ambizioso mai tentato al cinema. Non un semplice biopic, ma un esperimento narrativo che fonde amore, ego e genio creativo con la colonna sonora più perfetta che si possa immaginare. Il conto alla rovescia è iniziato. E nel 2028, quando partirà la prima nota, saremo tutti lì a pensare la stessa cosa: Let it be… finally.

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