Presso la più grande casa d’aste al mondo, Christie’s al Rockefeller Center di New
York, sono state battute 126 chitarre di David Gilmour, raccogliendo 21.490.750 dollari, di cui quasi quattro milioni (per la precisione, 3.975.000 dollari) per la famosa “Black Strat”, elemento cardine della registrazione degli album dei Pink Floyd “The
Dark Side Of The Moon” (1973), “Wish You Were Here” (1975), “Animals” (1977) e
“The Wall” (1979). Per questa cifra si è stabilito il nuovo record mondiale per
una chitarra venduta all’asta. Record precedente, nel 2004, la sei corde di Eric Clapton venduta per 791.000 dollari. I proventi della vendita della pregiata collezione Gilmour andranno a ClientEarth, organizzazione di diritto
ambientale senza scopo di lucro, fondata nel 2008.
Alla vigilia
dell’asta, Gilmour aveva dichiarato: “La crisi climatica globale è la più
grande sfida che l’umanità dovrà mai affrontare – ha scritto – e tra pochi anni
gli effetti saranno irreversibili. Come ha affermato Greta Thunberg, sedicenne
attivista svedese per il clima, in un discorso all’inizio di quest’anno... o scegliamo di andare avanti come civiltà o no. La scelta per me è stata così
naturale e spero che la vendita di queste chitarre aiuti ClientEarth nella loro
causa di sensibilizzazione per la creazioni di leggi che cambino le regole in
tema di clima e rispetto dell’ambiente. Abbiamo bisogno di un mondo civilizzato
che vada avanti per tutti i nostri nipoti e le prossime generazioni, in cui
queste chitarre possano essere suonate e le canzoni possano essere cantate”.
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