venerdì 3 settembre 2021

Abba, ovvero... il ritorno degli ultracorpi!


Dopo 40 anni di pausa (all'epoca avranno detto, come Forrest Gump nella celebre scena della corsa attraverso gli USA, "Siamo un po' stanchini"...) il viaggio musicale degli Abba riprende il suo tragitto. con l'annuncio di un nuovo album e di un avveniristico show digitale. Il progetto, anticipato in un live stream su YouTube seguito da oltre 200mila persone, prende il nome di "Abba Voyage" e concretizza quel che, almeno in parte, da tempo si vociferava che ma non aveva ancora visto la luce.

   

Da un lato i nuovi pezzo (due sono già disponibili, I Still Have Faith In You e Don’t Shut Me Down, dei quali riferirò più avanti) che, il prossimo 5 novembre confluiranno in un nuovo disco, Voyage, registrato a Stoccolma dal quartetto svedese riunito e divertitosi, l'hanno dichiarato loro stessi, «a sbizzarrirsi in studio». A parlare, durante la diretta web, è la metà maschile, mentre le due cantanti preferiscono non presenziare, facendosi desiderare e mostrandosi solo fugacemente in qualche immagine di backstage: «Ci siamo resi conto che essere dove siamo ora è incredibile. Ancora amici, leali fra di noi, dopo 40 anni. A chi è successo? A nessuno». Da questo pensiero, raccontano, è nata «I Still Have Faith In You».

Accanto alla nuova musica, poi, c’è uno spettacolo che prenderà vita a Londra in un'Abba Arena di tremila posti allestita ad hoc per il 27 maggio 2022: Agnetha Fältskog, Björn Ulvaeus, Benny Andersson e Anni-Frid Lyngstad si materializzeranno sul palco sotto forma di ologrammi, accanto ad una band - questa in carne ed ossa - di 10 elementi: «Con l’aiuto di noi stessi da giovani, viaggeremo nel futuro. È qualcosa che non è mai stato fatto prima», ha detto la band nella nota stampa diramata. Le loro versioni digitali, prodigio di tecnologia firmato dalla Industrial Light & Magic di George Lucas (sì, quello di Star Wars), sono state create grazie a mesi di riprese in motion capture e, garantiscono, daranno vita al «concerto più strano e spettacolare che sia mai possibile immaginare». Di vederli tutti e quattro insieme 70enni in carne ed ossa sul palco... non se ne parla proprio. I fans si dovranno accontentare dei loro «Abbatar», in uno spettacolo che rinfocolerà la loro leggenda da 400 milioni di dischi venduti e 17 hit in classifica al primo posto. Un viaggio dalla lunga gestazione (il primo annuncio dello show digitale era stato dato nel 2016) che porta indietro nel tempo, agli anni '70 kitsch e pop che gli Abba incarnano forse più di ogni altra band. 

Come anticipato poco sopra, ora ascoltiamo i due pezzi nuovi, titolo già in circolazione dal 2018 quando la formazione aveva annunciato di essere tornata in studio.

 

 

Due brani in perfetto stile Abba, nulla di trascendentale... ma in grado di riaccendere i riflettori sulla loro carriera da popstar miliardarie. Insomma, un ritorno virtuale alla perduta gioventù che ha caratterizzato anche un recente videoclip di Paul McCartney. Dove non arriva la natura ci pensano i computer di ultimissima generazione.

Tre su quattro sono originali...


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