martedì 27 febbraio 2007

Paperlate... dal 1984 garanzia di qualità!


Dal 1984 sono passati molti anni, sottilineati da un mare di musica che, nel frattempo, ha contaminato e ridefinito il panorama discografico mondiale... del quale la storica rivista Paperlate è stata, almeno per quanto riguarda il rock progressivo e generi correlati, testimone autentico, appassionato ed autorevole! Acquistai il mitico numero 1 (la classica fanzine fotocopiata in b&w con Collins + Banks + Rutherford in copertina) in Via del Bollo a Milano dal baffuto Alvaro, il mio pusher storico di dischi che si era appena trasferito dal glorioso negozietto Supporti Fonografici, ubicato in quella galleria che collega Via Torino a Piazza Missori. Fu amore a prima vista perchè mai, prima di quel momento, fra tutte le riviste musicali che acquistavo regolarmente in edicola (Popster, Ciao 2001, Il Mucchio Selvaggio, L'ultimo Buscadero, ...), avevo trovato una testata che parlasse in maniera così accorata di Marillion, 12th Night, Pendragon, Camel, Pallas e affini!!!

In seguito, per un breve periodo, diedi anche un mio piccolo, personale contributo alla parte redazionale della rivista e, comunque... il mio legame affettivo è tutt'oggi immutato, quel cordone ombelicale che alimenta le mie curiosità musicali e incide sensibilmente, attraverso le utili recensioni discografiche, sul mio conto corrente!
Volentieri offro a Paperlate una visibilità attraverso il mio blog (lo feci in passato con la mia trasmissione radiofonica Musical Box), confidando che l'iniziativa regali alla testata qualche nuovo lettore... dettaglio che all'editoria indipendente risulta sempre molto gradito!
Vediamo allora nel dettaglio il numero 43, attualmente in distribuzione (datato Luglio 2006), che presenta in copertina una bella foto di Lady Kate Bush. Dopo il consueto editoriale firmato da Ezio Candrini che per l'ennesima volta si interroga sullo stato di salute attuale del rock progressivo, si parla di peer to peer e scena progressive con una originale opinione firmata da Matthias Scheller. Le immancabili retrospettive trattano, oltre alla già citata Bush (a firma Alberto Manzini), Samla Mammas Manna e Jenny Sorrenti, purtroppo ricordata dai più solo come la sorella del famoso Alan, con un glorioso passato prog ormai inevitabilmente alle spalle! Le interviste riguardano Matthew Parmenter, Malibran (con uno dei fondatori della band siciliana, Giuseppe Scaravilli), il mio personale mito Keith Emerson, Contrappunto (intervistati da Roberto Cangioli) e i Nuova Era dell'emersoniano Walter Pini. Per la rubrica Prog Roots, che si occupa di analizzare le varie correnti musicali che hanno segnato la storia del prog rock, in questo numero si parla dei fondamentali Van Der Graaf Generator di Peter Hammill. Le recensioni discografiche trattano di Abiogenesi, Anekdoten, French TV, Fish, The Flower Kings, Steve Hackett, Jadis, La Maschera di Cera, Maxophone, OSI, Paatos, Queensryche, Saga, Tangent... e tanti altri titoli!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie! Tuttavia l'ultimo numero è di inizio ottobre e non di luglio