mercoledì 21 febbraio 2007

Saggezza popolare

E' inutile avere un bel cucchiaio se giri sempre la stessa minestra! In altre parole... il vostro clamoroso impianto high-end non è niente se poi lo utilizzate per ascoltate il greatest hits di Orietta Berti o l'ultimo cd di Luca Carboni, non siete d'accordo?!? A questo proposito vi voglio suggerire qualche nuova uscita attraverso alcune personali mini-recensioni (ho sempre amato le forme brevi...) per trasformare i vostri gioielli tecnologici domestici in dispensatori di emozioni vere, segnalando qualche titolo (magari anche col vostro aiuto) che valga veramente la pena di essere acquistato!

AVION TRAVEL - Danson Metropoli (Sugar)
Tributo all'arte musicale di Paolo Conte ad opera dei raffinati Avion Travel che, sapientemente evitano gli "hit" dell'avvocato in favore di brani minori ma non meno intensi. Conte "napoletanizzato".

GIARDINI DI MIRO' - Dividing Opinions (Homesleep)
Arriva dopo circa 4 anni di silenzio e il ritorno è segnato da un disco di grande suggestione, a cavallo fra il classico "formato canzone" e qualche scheggia più avantgarde. Post post-rock.
Non si tratta del più bel disco di Martyn in assoluto ma sprigiona una struggente malinconia, derivata dal fatto che venne segnato dal naufragio del matrimonio dello scozzese con la moglie Beverly. In questa nuova ristampa i 9 brani del vinile originale diventano 27 (!!!) con la solita infornata di alternative-takes, inediti e demo. Intensamente doloroso.

Ristampa in doppia edizione deluxe, imbottita di remix, demo e inediti, per uno dei due capolavori della premiata ditta Weller-Talbot (l'altro è sicuramente "Cafè Bleu"). Nostalgico.

BLACKFIELD - Blackfield II (Snapper)
Il protetto di Steven Wilson è un outsider pop nella sua terra d'Israele, rappresentando un punto di riferimento per il movimento pacifista di quel paese. Il secondo esperimento fra i due suona ancora più melodico e progressive del primo. Collaborativo.

TETES DE BOIS - Avanti Pop (Il Manifesto)
Recente spettacolo itinerante e militante che ora diventa cd, dedicato al lavoro e ai suoi protagonisti, fra conflitti di classe, morti bianche, disastri ambientali e schiavitù moderne. Il bravo Andrea Satta e il suo gruppo (imperdibile il loro album "Ferrè, L'Amore E La Rivolta") si fanno aiutare da I Giganti, Petra Mangoni, Rocco Papaleo, Ferruccio Spinetti, Paolo Rossi e tanti altri. Politicamente corretto.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Miei giudizi:
Gli Style Council mi sono sempre stati antipatici e quindi non mi importa nulla del loreo de luxe;
I giardini di Mirò me li devi fare ascoltare ma solo se è post rock di alto livello
I Blackfield...attendo ancora di sentirli ...ma forse li vedrò!
Alberto