Giornata speciale quella odierna perchè si celebra l'anniversario della nascita del più importante cantautore (anche se lui amava definirsi un compositore) della storia della musica italiana: Luigi Tenco.
Nasce nel 1938 a Cassine, in provincia di Alessadria... anche se si traferirà presto in Liguria, diventando a tutti gli effetti un "genovese". Un Artista VERO che ostinatamente, orgogliosamente ha voluto sempre, con la forza delle proprie idee, essere se stesso, in un mondo - quello dello spettacolo - nel quale riuscirvi è molto difficile. Luigi l'ha fatto, senza dubbio, fino in fondo.
Nasce nel 1938 a Cassine, in provincia di Alessadria... anche se si traferirà presto in Liguria, diventando a tutti gli effetti un "genovese". Un Artista VERO che ostinatamente, orgogliosamente ha voluto sempre, con la forza delle proprie idee, essere se stesso, in un mondo - quello dello spettacolo - nel quale riuscirvi è molto difficile. Luigi l'ha fatto, senza dubbio, fino in fondo.
"Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt'altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda "Io tu e le rose" in finale e una commissione che seleziona "La rivoluzione". Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi."
Qualche risorsa multimediale:
Luigi in sala prove canta l'inedita "Padroni della terra", liberamente ispirata a "Le deserteur" di Boris Vian (audio).
Frammento di una intervista televisiva, 1966, a proposito degli argomenti nelle sue canzoni (audio).
"Vedrai Vedrai" in una struggente versione al pianoforte, tratta da una trasmissione Rai (video).
"Ho Capito Che Ti Amo" a colori... un'antesignano del moderno videoclip (video).
Il vergognoso reportage dell'Istituto Luce (video).
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