Una cassetta della posta in zona Navigli a Milano, quasi interamente coperta da immagini di Gesù Cristo impersonato da Ted Neeley, interprete della versione cinematografica di "Jesus Christ Superstar" diretta da Norman Jewison nel 1973. Come a dire... per la consegna di queste lettere, visti i disservizi delle Poste Italiane, non rimane che sperare nel buon Dio?!? E il simpatico Gary Coleman, meglio conosciuto come Arnold... che c'entra? Forse a significare che, se le lettere non vengono recapitate... non rimane che farsi una nella risata?!?
A proposito della famosissima rock-opera scritta dalla coppia Tim Rice e Andrew Lloyd Webber: lo sapevate che, prima di diventare un successo sui palchi di Broadway, nasce come album nel quale la parte di Gesù venne interpretata da Ian Gillan dei Deep Purple, mentre il futuro Gary Glitter (al secolo Paul Francis Gadd, in seguito idolo del Glam-Rock) vi compare nel ruolo di un prete?
Film a parte, che resta un caposaldo del cinema rock e che, personalmente, ogni tanto amo riguardare, il musical continua ad essere tutt'oggi rappresentato nei teatri di tutto il mondo; recentemente anche Sinead O'Connor, nel suo ultimo doppio album Theology", ha contribuito a ricordarlo incidendo una sua versione di "I Don't Know How To Love Him"; Tim Rice ha dichiarato in merito: "It's good, more than good, to have 'I Don't Know How To Love Him' recorded by an important contemporary singer almost four decades after it was written. Sinéad O'Connor's wonderful voice enabled me to find new things in a song that has been part of my life since 1970. She always gets into the heart of what she sings, whether her own work or that of others. I'm delighted to be one of the others on this occasion".
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