Nessuna nascita "illustre" per oggi, solamente un evento funesto: il 4 Febbraio 1970 Janis Joplin viene trovata morta in un hotel di Hollywood, a soli 27 anni. A ucciderla, un'overdose di eroina. Un'esistenza tormentata, caratterizzata da abusi di alcool e droga... ma illuminata da una discografia non certo titanica ma di grandissimo spessore. D'altronde, il motivo per cui qualunque cantautrice americana che emerge dal panorama rock viene immediatamente paragonata alla Joplin risiede proprio nei solchi di quei dischi. Nessuna come lei ha saputo impersonificare la voglia e la rabbia al femminile, attraverso una tecnica e un timbro vocale distintivi e differenti da tutto quanto si era sentito prima!
Apparirà sicuramente scontato ma... come resistere alla tentazione di riproporre la cara Janis in uno dei suoi "cavalli di battaglia", la gershwiniana "Summertime", registrata a Stoccolma nel 1969?!?
La medesima tentazione alla quale non ha saputo resistere Marco Tullio Giornada nella scena dell'assassinio di Peppino Impastato, contenuta nello splendido "I cento passi": l'urlo straziante della Joplin nella notte, tesa tra il sangue di un martire e la definitiva sentenza della mafia.
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