Dopo i roghi americani dei dischi beatlesiani nel 1966 (in seguito all'avventato paragone di Lennon con Gesù Cristo), una nuova pira incendia il mondo discografico.
In seguito alla decisione presa da Robbie Williams di bloccare l'uscita del suo nuovo cd per il 2008, la sua casa discografica EMI ha replicato con quella che i tabloid inglesi definiscono una vera ripicca, decidendo di mandare al macero circa 1.000.000 di copie invendute dell’ultimo album di Robbie, "Rudebox". A rivelare questa "scottante" notizia sono il Guardian e il New Musical Express. La EMI, che avrebbe subìto una grossa perdita con "Rudebox" in quanto a mancati introiti, spedirà le copie di magazzino in Cina, dove verranno riciclate e diventeranno materiale da usare per la pavimentazione delle strade e per la pubblica illuminazione. Almeno si potrà dire che la musica di Williams è servita a qualcosa...
1 commento:
Giusta punizione per Robbie! Non so, però, se sia quella indicata la vera motivazione...forse un altro caso di licenziamento de luxe?!?!?
A.
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