Quando la lettrice critica il blogger...

Ieri, nei commenti a questo post la cara amica kri ha sottolineato la parzialità delle mie scelte musicali... "accusandomi" (le virgolette servono a sottolineare il tono semi-serio delle mie parole) di trattare, attraverso il mio Sonar, SOLO argomenti a me cari.

Cosa dovrei fare? Parlare approfonditamente del valore sociologico delle canzoni di Mino Reitano?!? Dissertare in maniera iper-dotta sulla vasta discografia di Betty Curtis? Tracciare arditi parallelismi tra la poetica di Bob Dylan e quella del duo Wess / Dori Ghezzi?!?

Lo spunto per questa "critica" parte dalla presunta dimenticanza nel citare, alla data del 13 Marzo, il compleanno di Ligabue nell'apposita rubrica degli "illustri nati". Orbene, a parte il fatto che esattamente un anno fa il Liga è stato da me ampiamente celebrato... approfitto di questa occasione per chiarire, una volta per tutte, la mia posizione nei confronti del rocker di Correggio.

Nella marea di pattume musicale made in Italy Ligabue rappresenta certamente una precisa atipicità, è innegabile. Scoperto dal compianto Pierangelo Bertoli che nel suo album "Tra me e me" del 1988 inserì una sua versione di "Sogni Di Rock'n'Roll", col suo primo disco omonimo datato 1990 rappresentò una positiva ventata di novità. Gli attribuisco la bontà di alcuni brani decisamente riusciti (questo, questo e anche questo) ma a mio (in)sindacabile giudizio non rappresenta certo un personaggio da venerare anzi... in molti casi esageratamente sopravvalutato dalla critica. E come se non bastasse... tifa Inter!!!

Sul fedele seguito del pubblico non intendo pronunciarmi... basti pensare che per la maggior parte degli italiani Vasco Rossi è un grande artista!!!

Ero nel 2005 a Campovolo ma difficilmente sarò i prossimi 4/5 Luglio a San Siro per il tanto atteso doppio appuntamento. Mentre nelle edicole arriva la versione a fumetti (marchiata Panini Comics) del suo romanzo del 2004 "La neve se ne frega"... io continuo a ritenere questo il mio Ligabue preferito!