sabato 20 settembre 2008

Pink Floyd nello spazio

Ricordando Richard Wright, il tastierista dei Pink Floyd scomparso qualche giorno fa, la rivista Wired ha rispolverato la vecchia leggenda della sovrapponibilità tra le immagini del capolavoro di Kubrick "2001: Odissea nello spazio" e le parti strumentali di "Echoes", canzone contenuta nell'album "Meddle". Un accostamento che risulta particolarmente efficace soprattutto con l'ultimo segmento del film, quello più "psichedelico". Probabilmente, visto il tipo di immagini (e, soprattutto, l'assenza di dialoghi), questo gioco potrebbe funzionare con molti altri brani strumentali anche se l'abbinamento col brano floydiano è affascinante:















Il rapporto tra i Floyd e Kubrick risale al 1971, quando il regista chiede al gruppo di poter utilizzare le musiche di "Atom Heart Mother" per il film "Arancia meccanica", ma la band rifiuta la proposta per timore di una pubblicità negativa. Kubrick si "vendicherà" molto più tardi, quando Roger Waters gli chiederà di poter utilizzare la voce impersonale di HAL 9000, il computer di "2001: Odissea nello spazio", in Amused to Death", suo album del 1992. Waters replicherà al rifiuto del regista includendo un messaggio registrato al contrario al principio di "Perfect Sense" (scaricalo in versione forward e reverse).

Il gioco delle risonorizzazioni floydiane non si limita alla fantascientifica pellicola kubrikiana: qualcuno si è divertito a trovare inquietanti analogie tra le immagini di "Il mago di Oz" e "The Dark Side Of The Moon", famoso film con Judy Garland (mamma di Liza Minnelli), diretto da Victor Fleming:



Guarda qui il parere di Nick Mason sulla questione...

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