lunedì 5 settembre 2011

FUCK-ULELE


Adoro da sempre Eddie Vedder (vero nome Edward Louis Severson III) e benedico il giorno che Karen Lee Vedder e Edward Louis Severson Jr. lo concepirono, regalando alla storia del rock questo po' po' di front-man ma... non ne posso veramente più del suo ukulele! Ho ascoltato più volte il suo ultimo album "Ukulele songs", mettendoci impegno ed attenzione ma questo disco è davvero... orchitale! Leggermente meglio il dvd "Water on the road" che raccoglie i concerti del 16 e 17 agosto 2008 al Warner Theatre di Washington, sempre con il fido strumentino tra le braccia.
Passi la sua passione per le Hawaii (piacevano anche ad Elvis) e per il surf ma il disco è di una noia mortale, anche per la limitata varietà espressiva dello strumento, solo in parte controbilanciata dalla prova vocale di Eddie. Molto meglio il cd "Into the wild" che, pur costruito sulla semplicità di chitarra + voce, regala fortissime emozioni con echi neilyounghiani, anche slegate dalle immagini del bellissimo film di Sean Penn.

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