Gill Scott Heron, un nome troppo spesso dimenticato. Nato a Chicago nel 1949 e morto qualche mese fa a New York, è stato un grande poeta e musicista, conosciuto soprattutto come autore di spoken word, cioè di poesia recitata su basi musicali (in qualche modo considerabile anche il padre putativo del rap), insieme al suo attivismo militante in favore degli afroamericani. Heron sosteneva, in questo splendido brano, che la musica di questi due grandi jazzisti (Billie "Lady Day" Holliday e John Coltrane appunto) avesse il potere di liberare la gente dai problemi personali di alienazione e di esistenzialismo causati dal mondo moderno.
Allora approfittiamone e liberiamoci, ascoltandola dal 45 originale con tutti i suggestivi fruscii vinilici del caso:
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