Presentato in pompa magna sul nuovo numero del mensile Rockerilla (# 379), mi unisco al coro di elogi per il nuovo disco dei Motorpsycho, la più grande rock-band attiva in terra norvegese, una formazione con una discografia tanto vasta (questo è il loro 15° lavoro) quanto variegata ed anomala a partire dal nome, un tributo al grande regista Russ Meyer.
"The Death Defying Unicorn" (su etichetta Stickman) è un doppio cd coraggioso, degno dell'epoca d'oro dei concept progressive, in bilico tra prog e jazz sinfonico, che mette in musica una favola nordica basata sulle epiche vicende di un unicorno improvvisatosi marinaio alla conquista della Terra Cava.
Acquisto assolutamente consigliato, se volete prima testare direttamente la perfetta fusione tra il trio, la Trondheim Jazz Orchestra e una formazione d'archi, mai ampollosa e ridondante ma costantemente al servizio della potenza di fuoco della band, ascoltate questi contributi:
Nessun commento:
Posta un commento