Come diceva Leo Longanesi... "Un vero giornalista spiega benissimo quello che non sa". Io, più modestamente del grande elzevirista, pittore, disegnatore, editore ed aforista italiano... uso spesso il pretesto della musica per raccontare su Sonar alcune mie viscerali passioni, come la cucina.
Oggi parliamo di polli in musica. La prima cosa che mi viene in mente è Fred Bongusto che canta con eleganza gigiona "Spaghetti a Detroit", canzonetta nella quale il protagonista si sottopone ad una dieta ferrea a base di pastasciutta, pollo con contorno di insalatina e caffè, ripensando con nostalgia alle pantagrueliche mangiate fatte nel Michigan. Come non citare poi, in questo contesto, i Chicken Mambo di Fabrizio Poggi?!? E i funambolici Chickenfoot... ne vogliamo parlare?!?
A questo punto mi è venuta fame... e vi propino una ricettina sperimentata sabato scorso, naturalmente a base del razzolante pennuto: gli arrosticini al miele! Potete trovare la ricetta nella mia gallery fotografica di Facebook ma, per vostra comodità, ve la riassumo qui, con una piccola premessa: la cucina è spesso fatta di sapienti contrasti e, per certi versi, l’armonia di un piatto nasce proprio da connubi apparentemente irrealizzabili. Per esempio, può il latte convivere con il limone?
ARROSTICINI DI POLLO CARAMELLATI
Ingredienti per 4 persone:
1 petto di pollo da 500 gr.
Farina q.b.
1 bicchiere di latte
4 patate
Timo q.b.
Olio extravergine l’oliva
2 cucchiai di miele millefoglie
1 bicchiere di vino bianco
1 limone
Sale q.b.
Pepe q.b.
Preparazione:
Tagliate a pezzetti il pollo e preparate gli spiedini, che metterete a marinare 15 minuti nel latte per ammorbidirli. Infarinateli e fateli cuocere in pentola con un filo d’olio, aggiustando di sale e pepe. Quando saranno dorati levateli dal fuoco e, nella medesima pentola, riducete il grasso di cottura con un bicchiere di vino bianco, due cucchiai grandi di miele millefoglie e il succo di limone. Fate poi caramellare gli spiedini nella riduzione ottenuta. Lessate le patate, schiacchiatele per bene, conditele con olio d’oliva, sale, pepe e timo e preparate delle quenelle (in italiano “chenelle”) aiutandovi con due cucchiai, che userete come contorno.
Vino in abbinamento:
E’ buona norma, se il piatto prevede l’utilizzo del vino come ingrediente, accompagnarlo successivamente col medesimo. Per questo piatto io ho usato (e bevuto) uno Chardonnay del Monferrato.
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