L'espressione dubbiosa e leggermente disgustata è riferita alla pag. 72 del nuovo numero di XL, dove si narrano le gesta dei KuTso ("cazzo"), una band romana col gusto dello sfottò e della provocazione. In copertina Pierpaolo Capovilla, leader del Teatro degli Orrori, di professione cameriere: una sorta di incrocio fra il conduttore Luca Dondoni e il giornalista sportivo di comprovata fede interista (contento lui...) Gian Luca Rossi!
Bello l'articolo a firma di Carlo Lucarelli su Bjork e il racconto di Marco Philopat sui Tre Allegri Ragazzi Morti: non una tradizionale intervista ma una sorta di racconto con stralci dei loro testi, singolari associazioni mentali e misteriose presenze che aleggiano da pag. 46 a 48. Una chiacchierata con Francesco Guccini ci prepara invece all'ascolto del suo ultimo (è proprio il caso di dirlo...) album, "L'ultima Thule", prima del suo addio definitivo alla discografia. Ivano Fossati docet...
Ma la cosa davvero meritevole di attenzione si trova a pag. 54, dove una clamorosa foto degli Area fa il paio con i coinvolgenti ricordi di Patrizio Fariselli che ripercorre la storia del - si può affermarlo senza problemi - più grande gruppo italiano di rock progressivo non convenzionale! Dice Fariselli: "Noi e la PFM? Amici. Eravamo molto diversi, però. Loro erano un gruppo rock, noi proprio no". Nel frattempo esce un doppio dal vivo - "Live 2012" - dei nuovi Area, un cd dedicato ad alcuni vecchi brani poco conosciuti del catalogo storico (ad esempio la bellissima "Nervi scoperti" dall'album "Crac!") e l'altro tutto di inediti tra la sperimentazione, il jazz e qualche spuria rock.
L'ultima fatica di Quentin Tarantino, "Django Unchained" (in uscita il prossimo 17 gennaio), viene analizzato in tutti i dettagli... o quasi: manca la notizia - che Sonar vi da in anteprima - riguardante il brano, scritto da Ennio Morricone e cantato da Elisa - inserito nel film. Si intitola "Ancora qui".
Per il resto del numero... investite 3 euro nell'edicola più vicina e lo conoscerete!
Bello l'articolo a firma di Carlo Lucarelli su Bjork e il racconto di Marco Philopat sui Tre Allegri Ragazzi Morti: non una tradizionale intervista ma una sorta di racconto con stralci dei loro testi, singolari associazioni mentali e misteriose presenze che aleggiano da pag. 46 a 48. Una chiacchierata con Francesco Guccini ci prepara invece all'ascolto del suo ultimo (è proprio il caso di dirlo...) album, "L'ultima Thule", prima del suo addio definitivo alla discografia. Ivano Fossati docet...
Ma la cosa davvero meritevole di attenzione si trova a pag. 54, dove una clamorosa foto degli Area fa il paio con i coinvolgenti ricordi di Patrizio Fariselli che ripercorre la storia del - si può affermarlo senza problemi - più grande gruppo italiano di rock progressivo non convenzionale! Dice Fariselli: "Noi e la PFM? Amici. Eravamo molto diversi, però. Loro erano un gruppo rock, noi proprio no". Nel frattempo esce un doppio dal vivo - "Live 2012" - dei nuovi Area, un cd dedicato ad alcuni vecchi brani poco conosciuti del catalogo storico (ad esempio la bellissima "Nervi scoperti" dall'album "Crac!") e l'altro tutto di inediti tra la sperimentazione, il jazz e qualche spuria rock.
L'ultima fatica di Quentin Tarantino, "Django Unchained" (in uscita il prossimo 17 gennaio), viene analizzato in tutti i dettagli... o quasi: manca la notizia - che Sonar vi da in anteprima - riguardante il brano, scritto da Ennio Morricone e cantato da Elisa - inserito nel film. Si intitola "Ancora qui".
Per il resto del numero... investite 3 euro nell'edicola più vicina e lo conoscerete!
Nessun commento:
Posta un commento