giovedì 20 giugno 2019

Montalbano sono


La Parco della Musica Records ha da poco pubblicato un cofanetto di 3 cd contenente tutte le colonne sonore - splendide - scritte da Franco Piersanti per la serie televisiva “il Commissario Montalbano”. Nel cofanetto, oltre alle storiche composizioni in ristampa contenute nei primi due cd, è contenuto anche un album di inediti. Musiche per il grande schermo e la tv, per il teatro e il balletto, composizioni orchestrali e cameristiche, Piersanti h sempre diversificato la sua produzione, adattando uno stile sobrio e complesso alle più diverse richieste di altre espressioni artistiche. 

Sono trascorsi diciannove anni da quando è partita la fortunatissima avventura televisiva di Montalbano. Era il 1999, ad oggi i film trasmessi sono trentadue e tra alcuni mesi se ne potranno vedere altri due, ad oggi inediti. In tutto questo tempo, man mano che i film tratti dai romanzi e dai racconti prendevano forma uno dopo l’altro, si accumulavano anche le partiture musicali che costituivano e costituiscono ancora la cassa di risonanza emotiva agli intrecci sia tragici, sia grotteschi o ai conflitti morali e sentimentali che Camilleri e il regista Sironi mettevano in campo. Dice Piersanti: "I film di Montalbano, con il loro stile molto personale - storie, regia, ambientazione e recitazione - mi hanno sempre felicemente ispirato permettendomi una struttura drammaturgica, musicalmente parlando, spesso robusta e ampia che ha impresso alla musica un respiro libero e articolato, cosa rara per un prodotto televisivo. Presento qui, per la prima volta, questa suite sinfonica, che raccoglie il lavoro musicale di questi lunghi anni, il più rappresentativo creato per il nostro Montalbano e per quel suo mondo così avvincente architettato da Andrea Camilleri".

Oggi, con il suo autore sospeso fra la vita e la morte, ascoltare queste splendide musiche emoziona maggiormente, permettendoci di riassaporare virtualmente il profumo di Sicilia, una terra meravigliosa. Come ebbe a scrivere Goethe da Palermo nel 1787... "L'Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell'anima: qui è la chiave di tutto". Considerazione finale: di Camilleri ci resteranno splendidi romanzi, erroneamente catalogati solo come gialli, insieme ad una coscienza civile esemplare... di Salvini solo qualche folle tweet e le sue felpe.

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