Una frase che in questi giorni sentiamo dire spesso: "Siamo tutti sulla stessa barca". Rimbalza da un tiggì all'altro e caratterizza le conversazioni - a distanza - fra le persone. E contiene un'enorme falsità. Siamo coinvolti nella stessa tempesta... ma non sulla medesima barca! La tua barca può affondare, la mia no... o viceversa. Per qualcuno la quarantena, nonostante il disagio di non poter uscire, può rappresentare paradossalmente un momento di riconciliazione familiare, il tele-lavoro assicura il prosieguo della propria attività. Per altri invece è crisi totale, l'orlo del baratro definitivo. Può essere un momento di riposo ma anche un tempo angosciante, a scorrimento lento, con pensieri del tipo “Adesso con che soldi pago le bollette o faccio la spesa?!?”.
L'altro giorno al supermercato ho sentito un tizio lamentarsi perchè sugli scaffali non trovata l'uovo di Pasqua della Lindt. Nello stesso negozio qualche settimana fa, prima del lockdown, quando alcuni di noi erano felici e non se ne rendevano conto... ho visto coi miei occhi fermare un poveraccio, piuttosto anziano e male in arnese, che aveva rubato una bistecca. Fortunatamente il commesso che si era accorto del furto, l'ha accompagnato alla cassa, pagando al suo posto la "fettina".
In questi giorni alcuni fanno smart working dal loro attico vetrato con vista sullo skyline milanese, sorseggiando te verde... altri rovistano nella spazzatura per sopravvivere. La diseguaglianza totale è una storia vecchia come il mondo, non è certo colpa della diffusione del Covid-19... ma sicuramente la pandemia non fa che lievitare una già concreta criticità.
Quindi... non permettetevi più di affermare che siamo sulla stessa barca. Stiamo attraversando il medesimo dramma ma ognuno con percezioni, esperienze e necessità completamente differenti. Usciremo, ognuno in modo diverso da questa tempesta. Chi sul suo lussuoso 15 metri, chi su un canotto mezzo sgonfio e chi, purtroppo... in fondo al mare.
Mi sembra di sentire mio fratello
Che aveva un grattacielo nel Perù
Voleva arrivare fino in cielo
e il grattacielo adesso non l'ha più...
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