Durante l'epopea del Soviet la censura vietava ai cittadini di ascoltare gran parte della musica occidentale, specialmente le composizioni rock, genere musicale considerato particolarmente avverso all'etica proletaria (in realtà sarebbe esattamente il contrario!). Ma siccome "al rock non si comanda"... quella musica riusciva ugualmente a giungere sul territorio russo attraverso il contrabbando, diffusa grazie al geniale lavoro di alcuni laboratori amatoriali che utilizzavano le lastre di radiografia come supporto per le registrazioni. Le rëbra (in russo "costole") costituivano un'attività particolarissima che i diffuse sul mercato nero sovietico, venendo battezzata dal popolo "la musica sulle ossa".
Le lastre radiografiche si trovavano in abbondanza nelle discariche ospedaliere. Inizialmente erano quadrate e rettangolari, poi venivano ritagliate a mano con le forbici con le dimensioni di un 7 pollici, forato al centro con una sigaretta accesa, utilizzandole per incidervi la musica. Una lastra poteva contenere fino a quattro brani di dimensione media, due per ogni lato: insomma... un EP flexy-disc! La vita di un simile supporto musicale, che offriva un ascolto a bassissima fedeltà - lo-fi ante litteram - era naturalmente breve, dopo circa un centinaio di ascolti il disco cominciava a "saltare", la traccia "si rompeva" e ormai il pittoresco dischetto diventava inutile.
Le prime registrazioni di "musica sulle ossa" sono apparse sul mercato nero in URSS già all'inizio degli anni '50 e sono resistite fino alla metà dei '60, sostituite prima dal nastro magnetico sulle bobine e di seguito dalle audiocassette, anche se alcuni appassionati hanno prolungato la vita di questa pratica fino al crollo dell'URSS e anche oltre. L'apparecchiatura per la registrazione del suono sulle lastre veniva realizzato in casa da sapienti mani cospirazioniste, assemblando pezzi della cinepresa Kiev 16 U, parti di televisori in bianco & nero Temp 6 e giradischi ММ 50 Е e Aurora. In una giornata si potevano registrare circa dieci dischi, ognuno venduto al mercato nero da uno a cinque rubli, equivalenti ad una valore che oggi si aggira tra i 5 e i 25 euro. Artisti come Elvis Presley, Beatles, Rolling Stones, Beach Boys e Ella Fitzgerald
Nel 2013 a San Pietroburgo, il musicista inglese Stephen Coates, dopo un concerto del suo gruppo The Real Tuesday Weld vede per la prima volta un rëbra, rimanendone affascinato, lanciando in seguito in rete il The X-Ray Audio Project (clicca sul nome per accedervi ed ascoltare anche numerosi sampler), un ricco sito che fornisce informazioni sul fenomeno tramite immagini, registrazioni audio e interviste. Dopo svariate ricerche e contatti coi creatori di rëbra, alla fine del 2015 pubblica il libro "X-Ray Audio: The Strange Story of Soviet Music on the Bone", il primo a trattare questo bizzarro ed affascinante argomento.
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