lunedì 23 novembre 2009

2 in 1


Mentre i dati più recenti fotografano una disastrosa situazione sulle vendite dei cd, paradossalmente il mercato ha una voglia matta di riscoprire i dischi in vinile. Perchè non unire le due tecnologie in un unico supporto che unisca la comodità e la qualità audio del cd e il fascino del "padellone"? E' quello che devono avere pensato i tecnici della società tedesca Optical Media Productions realizzando il VinylDISC:




I dati mondiali sulle vendite di cd sono tutti negativi, spesso a due cifre. Quelli sugli lp sono in costante crescita, addirittura le vendite raddoppiano anno dopo anno. Un trend che va avanti da qualche tempo e che ha convinto le case discografiche non solo a ristampare i vecchi lp in catalogo (vedi Queen, Nirvana o Oasis) ma a distribuire gli ultimi album dei nuovi artisti sempre più spesso anche in versione vinile. Nel 2009, solo in America, sono stati oltre 3 milioni i 33giri venduti, con un incremento di un milione rispetto all'anno precedente. In crisi è così finita la capacità produttiva del settore perchè i fabbricanti sono restii ad investire in un prodotto apparentemente superato (leggi). C'è allora chi ha pensato di "svecchiare" il supporto, costruendo un ibrido metà lp e metà cd.
Senza troppa fantasia il nuovo supporto prodotto dalla società tedesca Optical Media Productions, si chiama VinylDISC e si può ascoltare sia su lettori di cd tradizionali che sui giradischi. Da un lato è lucido e dall'altro è nero con microsolchi in grado di riprodurre musica per una durata massima di 3 minuti. Il lancio ufficiale è previsto con l'uscita di 14 nuovi remix di canzoni di Elvis Presley trasformate in versione dance da Agostino Carollo, alias Dj Spankox (uno dei pochi autorizzati a mettere le mani sul repertorio del Re), JXL e Paul Oakenfold.

Musica ibrida su supporto ibrido al prezzo di circa 20 Euro... funzionerà? Come diceva quel comico dei Trettrè... a me, me pare 'na strunzata!

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