Giorgio "Gio Gamba" Gambardella, livonese per nascita ma genovese d’adozione, si laurea in Architettura nel 1998. egli anni ‘80 partecipa come illustratore a “La rosa purpurea del Cairo”, periodico di satira e letteratura, realizzando scenografie teatrali per alcuni spettacoli di Sergio Maifredi, futuro vicedirettore del Teatro della Tosse. Sarà proprio Maifredi a presentargli Emanuele Luzzati, che resta favorevolmente colpito da alcuni suoi lavori, la medesima reazione che avrà nei suoi confronti il grande Andrea "Paz" Pazienza, conosciuto da Gambardella poco prima della sua prematura scomparsa.
I corsi di Pittura e Disegno dal vero frequentati all’Accademia Ligustica dal 2006, insieme all’incoraggiamento dei suoi docenti, lo portano a dare il via alla sua originale produzione artistica: grazie all'uso materico di colle e siliconi, le architetture delle città come i corpi e i volti dei personaggi famosi da lui rielaborati (sia che si tratti di Belen Rodriguez o di David Bowie), acquistano una nuova, inedita plasticità a due dimensioni che rappresenta la caratteristica di novità del suo dipingere, ammirabile nel suo laboratorio in Salita Pollaiuoli 35r a Genova.
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