Parecchi anni fa (era il 1996), alcuni giorni dopo averla intervistata per Rock FM in occasione dell'uscita dell'album "Charade" (nel quale suonavano artisti del calibro di Stuart Gordon, Trey Gunn, Paolo Fresu, Hideyo Moriya e tanti altri), nel backstage milanese di un suo concerto le chiesi quando si sarebbe decisa a realizzare un album dal vivo, essendo rimasto estasiato da una meravigliosa versione live di "Per Elisa". La sua risposta, espressa con il consueto charme che contraddistingue questa splendida artista, fu piuttosto vaga: "Beh, effettivamente... sarebbe una bella idea, ci penserò".
La riflessione è stata lunga ma... il prossimo 27 Marzo, a ben 13 anni di distanza da quella risposta, esce “Lungo La Strada” (Arecibo/EMI Music), il primo album live di Alice, contenente 12 brani che si muovono in una direzione esistenziale e spirituale, affrontando alcuni dei temi che occupano un posto rilevante nella nostra vita come la guerra, la pace, la poesia, l’amore, la ricerca spirituale interiore. “Lungo la Strada” contiene sia alcuni classici della cantautrice romagnola che cover di grandi autori italiani ed internazionali (come “La cura” di Battiato e “Happiness” dei Blue Nile) oltre ad un omaggio a Totò: “A’ cchiù bella” una poesia del Principe De Curtis musicata da Giuni Russo. Con Alice suonano Steve Jansen (tastiere, batteria e percussioni - ricordo ai più distratti che è fratello di David Sylvian...), Marco Pancaldi (chitarre, ex Bluvertigo) e Alberto Tafuri (pianoforte, tastiere, chitarra e arrangiamenti).
La riflessione è stata lunga ma... il prossimo 27 Marzo, a ben 13 anni di distanza da quella risposta, esce “Lungo La Strada” (Arecibo/EMI Music), il primo album live di Alice, contenente 12 brani che si muovono in una direzione esistenziale e spirituale, affrontando alcuni dei temi che occupano un posto rilevante nella nostra vita come la guerra, la pace, la poesia, l’amore, la ricerca spirituale interiore. “Lungo la Strada” contiene sia alcuni classici della cantautrice romagnola che cover di grandi autori italiani ed internazionali (come “La cura” di Battiato e “Happiness” dei Blue Nile) oltre ad un omaggio a Totò: “A’ cchiù bella” una poesia del Principe De Curtis musicata da Giuni Russo. Con Alice suonano Steve Jansen (tastiere, batteria e percussioni - ricordo ai più distratti che è fratello di David Sylvian...), Marco Pancaldi (chitarre, ex Bluvertigo) e Alberto Tafuri (pianoforte, tastiere, chitarra e arrangiamenti).
La scaletta del disco:
Gli ultimi fuochi
1943
Febbraio
A' cchiu bella
La cura
Anis a gris
Il contatto (qui dal vivo a Radio Italia nel 2003)
Happiness
Prospettiva Nevski (qui in un vecchio programma RAI dedicato alla EMI)
Mi devo appuntare un paio di domande per la prossima intervista...
la prima: Perchè un disco singolo e non un doppio, con tutte quelle bellissime canzoni a sua disposizone?!?
la seconda: ma... che fine ha fatto "Per Elisa"?!?
2 commenti:
Anche a me piace moltissimo questa artista... ma che siamo Gemelli? ;-)
Boh... più semplicemente si tratta dell'ennesima dimostrazione di un concetto molto semplice: le cose belle - che noi viviamo come personalissime - possono essere condivise con parecchie persone; la difficoltà è semmai CONOSCERLE queste persone... uno strumento modesto come Sonar può servire egregiamente a questo scopo!
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