Cast variegato e per certi versi sorprendente (visto il contesto...) per
"The dead don’t die", un horror virato commedia diretto dal 66enne Jim Jarmush che due giorni fa ha inaugurerà il Festival di Cannes. Tra gli attori Bill Murray
Adam Driver, Tilda Swinton e due vecchi amici del regista, le rockstar Iggy Pop
e Tom Waits. Un film corale e intorno a questa storia di zombie Jarmush ha
coinvolto una serie di nomi altisonanti. "Un cast che farà resuscitare i morti" la battuta del regista che la dice lunga sul tono della pellicola. Il plot si dipana nella tranquilla cittadina di Centerville. Ma nell'aria circola qualcosa di strano: la luna è grande e bassa nel cielo, le ore di luce del giorno diventano imprevedibili e gli animali stanno iniziando a mostrare comportamenti non comuni. Ma nessuno può neanche lontanamente immaginare cosa sta per turbare la sonnacchiosa routine del paesino: i morti abbandoneranno le loro tombe e banchetteranno a 4 palmenti sui viventi!
Jarmush - che personalmente adoro - si confronta stavolta con l'universo zombie, dopo aver affrontato cose diversissime in "Stranger than Paradise", "Daunbailò" (che contiene una scena epica dominata dal nostro Roberto Benigni), "Coffee and
Cigarettes", l'incursione western
con "Dead Man" poi con il crime orientale in "Ghost Dog: Il codice del Samurai" (con uno strepitoso Forest Whitaker) e la pellicola vampiresca "Solo gli amanti sopravvivono". Un cinema, il suo, sempre nel segno di un'America alternativa, fatta di anti-eroi solitari,
diametralmente opposti alla trita e ritrita retorica dei vincenti a stelle & strisce, anzi... sempre volutamente ed orgogliosamente ai margini
della società. In Cannes Jarmush ha sempre trovato una vetrina d’eccellenza, fino dai tempi di "Stranger Than Paradise", con cui vinse nel 1984 la Camera d'Or.
Il regista-musicista, nato in Ohio ma newyorkese di formazione, ha vinto in questi anni quattro premi, compresa la Palma d'oro al miglior cortometraggio
nel 1993 per "Coffee and Cigarettes: Somewhere in California" and il Grand Prix
nel 2005 per "Broken Flowers". Nel 2016 ha avuto eccellente accoglienza con il
film in concorso "Paterson" con Adam Driver e Golshifteh Farahani, senza dimenticare il documentario musicale "Gimme Danger" che ha portato sulla Croisette un rocker
di razza come l'inossidabile Iggy Pop. Il film è giù nelle sale: andatelo a vedere, ci si diverte un sacco!
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