giovedì 25 luglio 2019

Il tempo di morire


Famosissimo per la sua interpretazione del replicante Roy Batty che muore alla fine di "Blade Runner" (con relativo monologo, citato innumerevoli volte per le cose che noi umani non vedremo mai, come le porte di Tannhauser col suo balenio di raggi B e le navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione), in questo feroce luglio 2019 che sta mietendo vittime illustri, se n'è andato l'attore olandese Rutger Hauer, classe 1944. Fu lui, come racconta il regista Ridley Scott, a scrivere in parte quel monologo, per il quale la troupe - durante le riprese - applaudì e pianse, sia per la potenza del testo ed anche per la fine delle estenuanti riprese.


Una dote - non certo comune - nel coniugare alla perfezione arte e misura, creatività e carisma, spessore ed originalità. Anche in alcuni lavori di serie b nei quali aveva lavorato (tra i 170 in curriculum), riusciva sempre a donare ai suoi personaggi una sfumatura di classe. Personalmente lo voglio ricordare per un film al quale sono molto legato, per vari motivi: "La leggenda del santo bevitore" di Ermanno Olmi. Avendo avuto il privilegio di conoscere il Maestro grazie ad un mio ex collega, anche lui mi confermò - in una chiacchierata che conservo gelosamente nel cuore - la grandezza dell'interpretazione di Hauer.

Forse non tutti sanno che nel 1963 era già stato realizzato un film con la medesima storia, diretto da Franz Josef Dietrich Wild, ma fu lo splendido film del 1988 di Olmi - vincitore del Leone d'Oro a Venezia - che mi fece conoscere i libri di Joseph Roth (la pellicola è tratta da un suo romanzo) e, nella colonna sonora, l'arte musicale di Igor Stravinsky, fondamentale compositore del '900 del quale, negli anni successivi, avrei approfondito con numerosi ascolti la sua peraltro non facile opera omnia.

Per la parte meravigliosamente interpretata da Hauer, inizialmente era stato contattato Robert De Niro che però rifiutò, non considerando convincente il progetto. Altra curiosità riguarda il bistrot in cui Andreas, il personaggio principale, incontra il sarto che gli offrirà un lavoro, è lo stesso usato da Quentin Tarantino per una scena di "Bastardi senza gloria", nella quale avviene l'incontro fra Shosanna e Friedrich.  

Tornando a "Blade Runner" (con le memorabili musiche di Vangelis), singolare il fatto che il replicante nella storia muore nel 2019, anno nel quale l'attore ci lascia: era proprio "il tempo di morire"...

2 commenti:

JackSummers ha detto...

sono molto

JackSummers ha detto...

Se improvvisamente sei diventato cattivo per qualcuno, allora è stato fatto molto bene per questa persona !!! qualcuno ha citato le parole di uno scrittore russo da uno dei https://filmstreaming.page/
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