lunedì 28 ottobre 2019

Ciao Paul...

"Paul, salpa verso il prossimo posto nel tuo viaggio con il nostro amore costante per una vita sempre dedicata alla musica. Siamo grati per il tempo che abbiamo condiviso assieme". Questo il comunicato che celebra l'addio da parte della sua band, i Little Feat. All'età di 71 anni Paul Barrere, cantante e chitarrista della storica band fondata da Lowell George, ci ha lasciati. Barrere entrò nel gruppo tre anni dopo la sua formazione - avvenuta nel 1969 - e rimase anche dopo la morte di George nel 1979. Barrere è morto sabato 26 ottobre a Los Angeles, in seguito complicazioni derivate da patologie del fegato.
Scioccamente da ragazzo, invasato per il rock inglese, ho snobbato i Little Feat e il loro mix di rock e funk di New Orleans per anni, salvo poi accorgermi della loro grandezza in età adulta, recuperando il tempo perduto con l'ascolto di tutta la discografica. La band, come forse qualcuno di voi sa, fu fondata dal già citato Lowell George - allora membro delle Mothers of Invention di Frank Zappa - quando incontrò il tastierista Bill Payne. Anche Payne, peraltro, sfiorò il mondo zappiano, facendo un'audizione per i Mothers ma non s'unì al gruppo. A loro si affiancarono l'ex bassista dei Mothers Roy Estrada e il batterista Richie Hayward della band precedente di George, The Factory. Il particolare nome del complesso fu ispirato da un commento fatto dal batterista dei Mothers Jimmy Carl Black sui "little feet" (piedi piccoli) posseduti da George.

Esistono poi tre aneddoti diversi sulla nascita dei Little Feat. Uno è che George presentò a Frank Zappa la sua canzone "Willin'" e Zappa - per tutta risposta - lo allontanò dalle Mothers perché capì che George possedeva troppo talento per esser semplicemente un membro del gruppo, consigliandosi di formarsi una band propria. La seconda versione - più divertente - è che Zappa lo licenziò dopo uno show per aver suonato un assolo di chitarra lungo 15 minuti con l'amplificatore spento! La terza versione recita che Zappa lo allontanò perché "Willin'" conteneva riferimenti alla droga. Dettaglio gustoso: quando il pezzo fu incisa per il primo, mitico album dei Little Feat, George si ferì alla mano e non poté suonare, rimpiazzato da Ry Cooder che suonò la sua parte. Il brano venne poi inciso nuovamente per il loro secondo album "Sailin' Shoes" (primo disco dei Feat a contenere disegni di copertina di Neon Park, autore anche di "Weasels Ripped My Flesh" di Zappa). Eccola in una versione più recente, con una bella introduzione di Paul Barrere con il bottleneck:

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